LA PROLUNGA



L'uso della prolunga, specie in ambito casalingo, è molto diffuso. Questo porta a considerarla un mezzo da usare con leggerezza.
Le normali prolunghe hanno una sezione molto piccola (ad esempio: 1 mmq) e, di conseguenza, risulta facile collegare carichi che assorbono una corrente superiore a quella consentita (portata della prolunga).
La presa a cui colleghiamo la prolunga può presentare il morsetto di terra, ma la prolunga può risultare sprovvista del relativo conduttore, impedendo il collegamento dell'utilizzatore all'impianto di terra.
L'uso tipico di una prolunga porta spesso a un rapido deterioramento della stessa. E' importante, quindi, verificarne visivamente e con una certa frequenza lo stato di integrità.

Con le prolunghe che terminano con prese come quelle nella foto, bisogna prestare ancora più attenzione a non superare la corrente massima prevista (nella migliore delle ipotesi pari a 16 ampere). Infatti è meccanicamente possibile inserire ben 6 spine che assorbono 16A ciascuna, per un totale improponibile di 96A.

06/2000
Ultimo aggiornamento: 12/2000
Alberto Pischiutta


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