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LA SELVE |
Elenco della fauna presente nel Parco del Tagiamento:
Tiliment - Vilegnove
Caratteristiche
- Diffusione - Habitat
- Riproduzione - Alimentazione
- La fauna
Ordine:
Passeriformi Famiglia:
Lanidi Genere:
Lanius Specie:
Lanius
collurio Molto
comune, viene chiamata anche Falconcello.
L' averla piccola (Lanius collurio) è lunga circa 18 cm, con le parti superiori rosso-brune, il vertice ed il groppone grigio-ardesia, il ventre bianco-rosato, la coda nera e bianca ai lati. Caratteristica tipica della specie è la striscia nera che attraversa l'occhio, assente nella femmina,
La muta delle penne avviene tra dicembre e gennaio.
E' presente in quasi tutta l'Europa, dalla Svezia e dalla Russia fino alla Francia meridionale, l'Italia e la Grecia. Molto diffusa anche nell'Asia centrale, d'inverno migra in Africa. In Italia è di passo ed estiva, e risulta presente in ogni regione.
In Friuli è presente nel Parco del Tagliamento e in tutte le vallate, dove, durante la migrazione, è facilmente avvistabile posata sui paletti dei vigneti.
Vive e nidifica nei cespugli, nelle siepi e nelle macchie boscose. Lo si osserva in particolare in tarda primavera in aree aperte o semiaperte con radi arbusti e cespuglietti.
Nidifica per vari anni consecutivi nella stessa macchia, e difende ostinatamente la sua dimora da ogni altro uccello. A volte costruisce il nido nei frutteti attorno ai centri abitati o nell'interno dei boschi.
La covata dell'averla piccola, consiste di 5 o 6 uova di varia grandezza e di colore diverso, la cui tinta fondamentale è il giallognolo cosparso di macchie varie. Solo la femmina bada alla cova, mentre entrambi i genitori allevano i piccoli.
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Sebbene si nutra principalmente di coleotteri, locuste, farfalle e bruchi, aggredisce i vertebrati minori e arreca danni agli uccelli più piccoli. L'averla piccola, infatti, è solita stazionare sui pali o sulle cime degli arbusti da dove spicca il volo a caccia di insetti e piccoli uccelli che usa conservare infilati alle spine dei rovi.
Non sono rari casi in cui le averle tentano di impadronirsi degli uccelli caduti nelle trappole dei cacciatori, o di quelli che vivono in gabbia allo stato domestico.
AL.PI. - Rassegna degli uccelli del Friuli, Udine 2002; copyright - Pischiutta Alberto |