IL QUADRO ELETTRICO



quadro In ogni impianto elettrico, a valle del contatore, viene installato un quadro di distribuzione. I più piccoli sono in materiale plastico autoestinguente a doppio isolamento e possono essere sia incassati (in figura) che a muro. Gli altri sono di tipo metallico.
All'interno vengono alloggiati gli interruttori, che hanno due funzioni:
- protezione dei circuiti;
- sezionamento, ovvero interruzione dell'alimentazione dei circuiti, ad esempio per compiere lavori sull'impianto elettrico in tutta sicurezza.

Il numero di interruttori installati deriva principalmente da considerazioni di tipo funzionale. Ad esempio in un normale appartamento è possibile proteggere l'impianto elettrico con un solo interruttore magnetotermico-differenziale, ma in caso di guasto o di lavoro su una sola parte dell'impianto, verrà a mancare l'alimentazione a tutto l'appartamento.

In linea di massima nel quadretto d'appartamento è conveniente installare almeno tre interruttori, come nella foto.

interruttori

Il primo interruttore, generale (a sinistra nella foto), è il differenziale, conosciuto comunemente come salvavita, e si individua facilmente per la presenza di un pulsante, utile per la manutenzione, contrassegnato con la lettera T. Seguono generalmente due interruttori di tipo magnetotermico, con cui si comandano e si proteggono i circuiti luce e i circuiti che alimentano le prese. In figura è rappresentato il corrispondente schema elettrico.

schema

Ogni circuito deve avere a monte un interruttore differenziale di sensibilità non superiore a 30 mA.

Gli interruttori sono di tipo modulare, cioè di dimensioni standardizzate che ne consentono un agevole posizionamento ad incastro su profilati metallici DIN che sono già predisposti all'interno dei quadri.



01/2000
Ultimo aggiornamento: 04/2001
Alberto Pischiutta


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